Quando siamo seduti
pensiamo di riposare ma in realtà la pressione sui dischi lombari è
maggiore di quanto siamo in piedi, aumenta infatti del 40%: di
conseguenza, se in stazione eretta è di 70-80 chilogrammi, in
posizione seduta sale a 98-112 chilogrammi. Ciò avviene perché,
quando siamo seduti senza
schienale , il baricentro si sposta in avanti rispetto alla colonna,
per cui siamo costretti a usare di più i muscoli per stare dritti;
tale contrazione aumenta la pressione sui dischi lombari.
Il secondo motivo
per cui la posizione seduta è dannosa è la scomparsa della lordosi
lombare: che nel caso della sedia troppo bassa o solo stare seduti
sul bordo della sedia si forma una curva opposta a quella
fisiologica.
C’è anche un
terzo motivo per cui la posizione seduta può provocare dolore: la
fissità.
I dischi
intervertebrali non sono dotati di irrorazione propria, cioè non
hanno vasi sanguigni che li alimentano direttamente, ma traggono
nutrizione dalle strutture circostanti attraverso il movimento.
Se c’è fissità,se
si sta seduti a lungo, anche se correttamente, i dischi non hanno
possibilità di reidratarsi.
Noi non siamo fatti
per stare seduti a lungo, anche se correttamente, i dischi non hanno
possibilità di reidratarsi.
Noi non siamo fatti
per stare seduti, ma per il movimento. Nonostante ciò, molte
attività costringono a passare ore, tutti i giorni, in posizione
seduta con il rischio che l’homo erectus si trasformi in homo
sedens.
Gli
impiegati, i camionisti, i tassisti e gli automobilisti,le sarte e
gli studenti sono soggetti a rischio in quanto passano anche dieci
ore al giorno in questa posizione potenzialmente dannosa. Quando
stiamo seduti a lungo, la tensione si accumula nei nostri muscoli, ci
sentiamo stanchi e indolenziti al collo, alle spalle e alla schiena;
inoltre vengono ostacolate la respirazione, la digestione e la
circolazione. Per evitare i danni provocati da questa posizione
dobbiamo utilizzare gli accorgimenti che ci permettono, stando
seduti, di mantenere la lordosi lombare e di ridurre al minimo la
pressione discale utilizzando varie soluzione. tra le quali quella di
utilizzare una sedia più alta e con un piano inclinato da 10 a 20
gradi in modo che il soggetto possa muoversi e respirare più
liberamente, le articolazioni e i muscoli si trovano in una posizione
più confortevole da cui è più facile alzarsi; per evitare lo
scivolamento determinato dall’inclinazione sono state progettate
sedie ergonomiche dotate di un piano imbottito per l’appoggio del
ginocchio ma non rappresentano ancorala soluzione ideale perché pur
mantenendo la lordosi lombare caricano eccessivamente le ginocchia
ostacolando tra l’altro la circolazione. McKenzie suggerisce una
soluzione più semplice mettendo un cuscino cilindrico che posto fra la zona lombare e lo schienale mantenga la curva fisiologica.
La
Soluzione ottimale è la sedia ergonomica regolabile sia in altezza
in modo che le cosce siano parallele al pavimento consentendo un
angolo retto tra coscia e tronco e tra gambe e cosce. Regolabile è
anche l’altezza dello schienale in modo che oltre alla zona lombare
sia sostenuta anche la zona dorsale, lo stesso è inclinabile
posteriormente fino a 120° per permettere una posizione dinamica ed
evitare la fissità e la pressione sui dischi. Anche il il piano del
sedile ha anteriormente una leggera rientranza per non comprimere il
cavo popliteo.
La
mia soluzione è quella infine di stare seduti su una fit-ball dove Vi
parlerò nel mio prossimo articolo.
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