Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2019

L' esercizio fisico nella spondilite anchilosante

La spondilite anchilosante (SA)  è una malattia reumatica cronica e sistemica, per la quale non è disponibile al momento un trattamento efficace. L’esercizio fisico svolge un importante ruolo nella prevenzione e trattamento delle deformità generate da questa malattia. In questa malattia è indispensabile alleviare il dolore, mantenere o recuperare la mobilità della colonna vertebrale e prevenire la comparsa di deformazioni. Per raggiungere questi obiettivi è molto importante che, nella fase più precoce possibile, vengano realizzati esercizi di mobilità attiva e tonificazione (concentrandosi sui muscoli estensori del rachide, sui glutei e in generale sui muscoli del dorso). La scarsa attività fisica insieme con la terapia con steroidi e l’aumento del catabolismo proteico indotto da alcune citochine come il fattore di necrosi tumorale (TNF) provocano una perdita importante di massa muscolare nei pazienti con artrite infiammatoria cronica. Perciò, l’attività fisica, po...

Igiene: Ginnastica Pelvica

Negli ultimi 100 anni sono stati compiuti grandi progressi rispetto alla salute dei denti. La continua informazione e prevenzione hanno consentito il conseguimento della conservazione della propria dentatura. Dal lavarsi i denti uno o due volte al giorno si è passati a tre volte al giorno. Un controllo periodico dal dentista ogni 6 mesi viene premiato con i denti sani fino alla 3a e 4a età. L'incontinenza è un problema che colpisce sia la donna che l'uomo. Alcune donne iniziano con il parto, altre in meno pausa e i maschi con l'ingrossamento della prostata o entrambi con un intervento chirurgico; si potrebbe iniziare ad investire altri 10 minuti per mantenere sano il pavimento pelvico; peraltro la nostra possibilità di vivere si è prolungata, se per esempio un incontinenza inizia a 50 anni e davanti a noi ci sono ancora 30 anni, l'esborso per gli assorbenti potrebbe essere notevole, infatti una confezione salvaslip da 24 pz. può costare 8,50 € , se usiamo un minimo d...

Diaframma: non soltanto un muscolo

Il diaframma è il muscolo inspiratorio più importante in assoluto, in quanto da solo riesce ad aumentare i tre diametri del volume toracico indispensabili per un’efficace ed efficiente respirazione e convogliamento dell’aria all’interno dei polmoni ( Kapandji & Pagani, 2011). Il diaframma si contrae in tutte le azioni che richiedono un’espulsione d’aria violenta (espirazione forzata), aiutando a rendere più energico lo sforzo. Per questo motivo, una profonda inspirazione precede sempre le azioni come starnutire, ridere, tossire, gridare, orinare, vomitare, defecare e partorire (Peter L Williams et al., 2001). Il diaframma, oltre alla funzione respiratoria, ha anche funzioni secondarie che servono a proteggere il nostro corpo. La contrazione energica dei muscoli del tronco (per esempio quando si sollevano oggetti pesanti) è preceduta da una inspirazione relativamente profonda alla quale segue la chiusura della glottide. La contrazione della muscolatura del tronco associata ad u...

Rieducazione posturale globale e la Fibromialgia

Si è condotto uno studio descrittivo con l'intenzione di valutare l'effetto degli esercizi di stretching muscolare utilizzando il metodo di postura rieducativa globale (RPG) in soggetti con fibromialgia (1) . In questo studio sono state valutate e trattate 20 pazienti di sesso femminile di età compresa tra 23 e 61 anni. Le sezioni degli esercizi variavano da 3 a 11. Sono stati eseguiti esercizi di stretching a catena più brevi. Il livello del dolore è stato valutato in base ai seguenti criteri: buono (assenza di dolore), buono (importante miglioramento e dolore sporadicamente), regolare (disturbi e dolore ciclico) e scarso (mancanza di miglioramento). Tra i partecipanti a questo studio, il 65% ha valutato il miglioramento come ottimale e buono, il 25% ha avuto un miglioramento  ciclico nei periodi con dolore assente. Solo il 10% ha dichiarato di non avere  alcun miglioramento. Negli ultimi tempi vi è una crescente evidenza a favore dell’uso di attività  diverse ne...

Retrazioni e accorciamenti 2a Parte

Cosa fondamentale è che noi abbiamo una muscolatura diversificata incaricata di due funzioni completamente differenti: muscolatura fasica e muscolatura tonica. La muscolatura fasica o dinamica è quella che conosciamo meglio; essa è al servizio del movimento hai gesti della vita quotidiana. Una muscolatura rapida che interviene quando la nostra volontà lo desidera, ma è una muscolatura affaticabile, le sue patologie sono affaticabilità, insufficienza, atrofia, paresi o paralisi. Il suo trattamento il classico sviluppo della forza che costituisce una parte importante della rieducazione funzionale. La muscolatura tonica è perfettamente conosciuta ai fisiologi da molti anni eppure sembra essere ignorata da quelli che hanno l’incarico di occuparsi del muscolo, in particolar modo dai kinesioterapisti. Il suo scopo è il controllo della statica, il suo agente meccanico è il riflesso miotatico ed il suo sistema di controllo la fusomotricità gamma, e cosa particolare essa sfugge al nostro ...

Retrazioni e accorciamenti 1a parte

Il muscolo sempre considerato come un entità funzionale destinata a solo movimento si allontana dal modello reale, cosi come tutte le articolazioni non sono adibite al movimento: le sinartrosi non fanno che permettere la tensione legamentosa e nient’altro che micro movimenti, le anfiartrosi non hanno che degli scivolamenti di adattamento delle superfici, cosi anche i muscoli non sono tutti destinati al movimento. Bisogna tener presente che ciò noi chiamiamo muscolo non è affatto un entità anatomica, esso infatti è composto da due parti differenti ma inseparabili: gli elementi contrattili (sarcomeri) e di un insieme chiamato connettivo fibroso; dalla deficienza di una di queste parti induce la disfunzione di insieme. La patologia dl muscolo è riassunta nella debolezza, in quanto il tessuto connettivo viene completamente ignorato e questo implica due gravi errori. Il tessuto connettivo oltre al suo ruolo meccanico entra nella funzione della nutrizione in quello della circolazione dei ...

Addome ipotrofico e respirazione (2a parte)

L a muscolatura della parete addominale non adempie solo ad una funzione contenitiva degli organi interni ne solo collabori al completamento della respirazione diaframmatica; essa svolge un compito determinante come elemento motorio della colonna nel senso della flessione; I muscoli retti e obliqui si inseriscono sulle coste e la loro contrazione provoca l’avvicinamento al pube o viceversa, e condizionano fortemente la flessione della colonna sia nel tratto dorsale inferiore che nel tratto lombare. Se il retto dell’addome è ipotrofico attira il pube verso le coste impedendo al bacino di basculare in avanti, nel contempo il muscolo ileo-psoas prendendo punto fisso sul sacro e agendo sul femore può collaborare a sua volta indirettamente al movimento della retroversione; da qui si può intuire l’importanza che il trattamento della parete addominale ipotrofica e quindi sul ventre prominente, rivesta ai fini della funzionalità rachidea sia in fase statica che dinamica. Mentre si...

Addome ipotrofico e respirazione (1a parte)

Addome ipotrofico e respirazione (1a parte) Con questa definizione generica si intende tutti quegli aspetti dell’addome paramorfico, che differenziandosi l’uno dall’altro per la forma esteriore si possono considerare come espressioni diverse di una stessa causa primaria: insufficienza di trofismo. Tralasciando le conseguenze estetiche, poniamo l’attenzione sull’addome prominente muscolare, alterazione che nella sua forma più frequente non rappresenta una malformazione vera e propria ma un inizio di atteggiamento dovuto a un deficit locale della muscolatura nel senso della sua ipotrofia, ed è legato soprattutto ad alterazioni della statica vertebrale. Questo lo vediamo così concomitante al dorso curvo, con aumento della lordosi lombare, ritenendolo secondario proprio alla cifosi dorsale, rappresentando, in unione alla deviazione lombare, un atteggiamento condizionato dalla necessità di ricondurre sull’asse di gravità la statica del corpo. L’indicazione al trattamento va...