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Visualizzazione dei post da 2018

La postura

La postura è la relazione tra segmenti scheletrici finalizzati al mantenimento dell'equilibrio(contro la forza di gravità), nella stazione eretta (statica) e nell'esecuzione di attività quali la deambulazione e la corsa (cinematica).  Lazzari definisce la postura come il modo di stare in equilibrio del corpo umano: non si identifica né con l'equilibrio né con una posizione, ma esprime una funzione relativa alla capacità del corpo umano di acquisire e mantenere le posizioni, conservando l'equilibrio. Può essere fisiologica, ed è spia del benessere di una persona, coerente con un modello morfologico normale (modello prevalente), oppure adattata (frutto di un adeguamento), che va identificata perché spesso porta a postura patologica. Nella postura patologica c'è un disadattamento o scompenso; si verificano segni a carico del sistema muscolo-scheletrico-somatico, del sistema oculo-motore, oto-vestibolare, occluso-cranio-mandibolare. Quando il sistema somatic...

Uso Corretto in Posizione Seduta

Quando siamo seduti pensiamo di riposare ma in realtà la pressione sui dischi lombari è maggiore di quanto siamo in piedi, aumenta infatti del 40%: di conseguenza, se in stazione eretta è di 70-80 chilogrammi, in posizione seduta sale a 98-112 chilogrammi. Ciò avviene perché, quando siamo seduti senza schienale , il baricentro si sposta in avanti rispetto alla colonna, per cui siamo costretti a usare di più i muscoli per stare dritti; tale contrazione aumenta la pressione sui dischi lombari. Il secondo motivo per cui la posizione seduta è dannosa è la scomparsa della lordosi lombare: che nel caso della sedia troppo bassa o solo stare seduti sul bordo della sedia si forma una curva opposta a quella fisiologica. C’è anche un terzo motivo per cui la posizione seduta può provocare dolore: la fissità. I dischi intervertebrali non sono dotati di irrorazione propria, cioè non hanno vasi sanguigni che li alimentano direttamente, ma traggono nutrizione dalle strutture circostant...

Le posture nei gesti tecnici dello sport

La postura è strettamente connessa con i gesti tecnici specifici in ogni tipo d’azione sportiva e non sportiva. La richiesta tecnica specifica del gesto tecnico è generalmente appannaggio degli allenatori che conoscono le esigenze tecniche. Per quale motivo ci sono sempre tanti contrasti tra l’aspetto tecnico specifico e la postura se gli allenatori fanno richieste tecniche che coincidono con le esigenze posturali? La risposta è intrinseca al procedimento che i tecnici utilizzano per arrivare allo scopo. L’atleta viene allenato, così come si presenta in palestra, direttamente verso un’aspetto specifico. Le azioni specifiche che comportano flesso-estensioni non vengono costruite utilizzando il sistema posturale ma direttamente realizzate, spesso solo il maniera dinamica, appoggiandosi sul difetto posturale del soggetto che così si amplifica. Il percorso deve essere completo, non si può comprendere quale sia il miglior punto di partenza solo allenando il piano condizionale e tecnico, con...

Trattamento conservativo dell'ernia discale

Sono nummerosi gli autori hanno dimostrato miglioramenti con trattamento conservativo, da Saal a Komori, da Delauche a Ellenberg , evidenziando una serie di risultati positivi che vanno dall'83% fino ad arrivare al 92%. E' interessante notare che ernia discale e lombosciatalgia con segni neurologici e con SLR POSITIVO ( Straight Leg Raising,  estensione della coscia a gamba tesa )  con il trattamento conservativo non solo si è avuto la riduzione o la eliminazione del dolore, ma anche la riduzione o la scomparsa dell'ernia discale già dopo la seconda TAC o RMN ripetuta da 1 a 30 mesi. Bisogna sottolineare che la riduzione del dolore si è verificata anche in presenza di ernia invariata al secondo controllo; la riduzione delle dimensioni dell'ernia può avvenire entro poche settimane; la scomparsa del dolore lombare e della sciatalgia è stato osservato in un periodo compreso da 1 a 8 mesi dall'inizio della fase acuta. I migliori risultati si sono ottenuti con ernie di g...

Osteoporosi e movimento

L'osteoporosi è una malattia caratterizzata dalla progressiva riduzione della densità delle ossa (che diventano più porose) e dall'assottigliamento delle ossa stesse al di sotto del limite necessario per lo svolgimento della funzione di sostegno da queste esercitata. Per le loro caratteristiche di durezza e scarsa flessibilità, le ossa costituiscono di fatto l'impalcatura sulla quale si regge il corpo, a cui conferiscono forma e limite, garantendogli stabilità e possibilità di movimento. Il tessuto osseo che le costituisce contiene minerali quali calcio e fosfati; è una struttura dinamica che va incontro a un continuo rimaneggiamento (rimodellamento), attraverso i processi di formazione di nuovo tessuto osseo e riassorbimento di tessuto osseo, per tutto il corso della vita, anche dopo la fine della fase di accrescimento corporeo. La regolazione dei processi di rimodellamento è affidata a un meccanismo ormonale, che coinvolge prevalentemente l'ormone paratiroideo (prodot...

Ernia del disco

Lo sforzo effettuato durante il sollevamento di un peso con un movimento di flessione della colonna può essere dannoso e provocare un ernia discale. Questo avviene in 3 fasi distinte: A il soggetto si curva in avanti per raggiungere il peso e il nucleo polposo viene spinto posteriormente al piatto discale. B Nel momento in cui si afferra il peso si trasmette la pressione sul disco in modo asimmetrico, il susseguente impegno dei muscoli spinali cosi intenso provoca una pressione enormemente più elevata del peso sollevato (10 kg di peso corrispondono a una pressione sul disco di 340 kg cfr. Nachemson). Secondo kapandji la pressione massima a cui può resistere il disco intervertebrale è di 800 kg fino a 40 anni e di 450 kg dopo i 40 anni. Evidente allora che le pressioni che si ottengono con una tecnica errata di sollevamento diventano eccessive e possono superare facilmente i limiti fisiologici. C Nel momento in cui il tronco si raddrizza, la pressione mal distribuita, determina la sporg...

Core II parte

I muscoli coinvolti sono principalmente: Obliqui esterni/interni - Retto dell'addome - Quadrato dei lombi - Spinali dorsali - Multifido - Trasverso dell'addome I muscoli addominali non trofici, come avviene nel corso della gravidanza, portano ad un insufficiente sostegno anteriore della colonna vertebrale che provoca destabilizzazione della curva lombare e del bacino e rischio così di back-pain; il rinforzo addominale quindi contribuisce all'equilibrio chinesi ologico antero-posteriore in grado di mantenere la statica corretta della colonna e prevenire il back-pain; la nostra attenzione di rinforzo e' principalmente per il muscolo trasverso, muscolo cintura che lavora in sinergia con gli altri muscoli della parete addominale per svolgere altre funzioni quali la vocalizzazione, il vomito, la federazione, il mantenimento dei vicari ed il mantenimento della curva lombare in assetto fisiologico, assetto quest'ultimo importante per la donna in gravidanza.; in...

Core I parte

Il Core, termine tradotto dall'inglese significa "centro o nucleo di un soggetto". In riferimento al corpo umano, il core è rappresentato dal complesso coxo-lombo-pelvico e costituisce il centro della catena cinetica da cui si dipartono i movimenti che vengono trasmessi agli arti superiori inferiori. Quindi il core sarebbe il motore centrale per un efficace funzione biomeccanica dove la colonna vertebrale che viene coinvolta sia nell'equilibrio posturale che nel trasmettere l 'azione e coordinare l'attivita' tra gli arti inferiori e superiori.  Il corretto utilizzo del core ed il sostegno muscolare della regione lombare e pelvica, riducono i carichi sui dischi intervertebrali e lo stress a livello delle stesse articolazioni tra le vertebre . La statabilita' del core offre anche una solida base di appoggio per le estremità inferiori e superiori; affinché tale compito risulti efficace è necessaria l'attivazioni di muscoli che anticipino l...

Back Pain

Il laureato in SM ha la preparazione culturale, scientifica e pratica per scegliere le esercitazioni utili al mantenimento della salute in generale e alla prevenzione del Back Pain attraverso il riequilibrio delle disarmonie morfologiche e delle alterazioni e degli schemi motori e posturali. Le maggiori carenze si riscontrano non nelle molteplici proposte terapeutiche farmacologiche e fisioterapiche, quanto piuttosto negli interventi di prevenzione in particolare delle cause meccaniche che sono alla base del sintomo dolore al rachide. La prevenzione e l'educazione di corretti stili di vita, trovano attuazione soltanto nei soggetti disposti al cambiamento e quindi consapevoli, restano quindi gli unici strumenti validi per ridurre l'incidenza e la prevalenza di molte malattie croniche, degenerative e da sovraccarico biomeccanica della colonna vertebrale. Chinesiologo Dr. Manocchio v. Ph +39 351 606 5341

Gestazione e colonna vertebrale

Nove mesi di gestazione sono un periodo molto importante in una donna; un periodo delicato nel quale avvengono modificazioni posturali di grande rilievo che si riflettono sul controllo della motricità e di stabilizzazione della colonna vertebrale che se non gestita correttamente con strategie comportamentali e posturali, si possono sviluppare sensazioni algiche e danni tessutali irreversibili. Su queste situazioni di rischio di origine meccanica è doveroso intervenire al fine di limitarne sia danni che la sintomatologia dolorosa localizzata e riflessa attraverso esercizi strategici che il chinesiologo adotterà e per per mantenere una buona efficienza fisica durante la gestazione. Le alterazioni posturali e l'aumento ponderale sono situazioni transitorie, quello che rimane dopo il parto sono le sollecitazioni dovute alla postura viziate mantenuta ed anche ai problemi legati alle incombenze richieste per accudire il bambino. La "remise en forme" non deve esse...

Nucleo del disco

Quando la colonna vertebrale è in posizione neutra, il nucleo del disco non si trova al centro del piatto vertebrale, ma è più vicino ai bordi posteriori dei piatti vertebrali. A livello lombare è posto a 4/10 dal margine anteriore del disco e a 2/10 da quello posteriore (kapandji) . Questa posizione del nucleo permette di capire come è più facile che si realizzi l'estrusione posteriore del disco e, al contrario , sia rara l'evenienza di un ernia anteriore. Chinesiologo Dr. Manocchio v. Ph +39 351 606 5341

L'esercizio fisico

L'ESERCIZIO FISICO È CONSIDERATO COME "MEDICINA” NEL TRATTAMENTO DI 26 MALATTIE: - Malattie psichiatriche (depressione, ansia, stress, schizofrenia). - Malattie neurologiche (demenza, malattia di Parkinson, sclerosi multipla). - Malattie metaboliche (obesità, iperlipidemia, sindrome metabolica, sindrome dell'ovaio policistico, diabete di tipo 1 e tipo 2). - Malattie cardiovascolari (ipertensione, malattia coronarica, insufficienza cardiaca, apoplessia cerebrale e claudicatio intermittente). - Malattie polmonari (malattia polmonare cronica ostruttiva, asma, fibrosi cistica). - Disturbi muscolo-scheletrici (artrosi, osteoporosi, mal di schiena, artrite reumatoide). - Cancro. Pedersen & Saltin “Exercise as medicine – evidence for prescribing exercise as therapy in 26 different chronic diseases” Scand J Med Sci Sports 2015: (Suppl. 3) 25: 1–72 . Chinesiologo Dr. Manocchio v. Ph +39 351 606 5341

Mobilitazione del rachide

Mobilitazione del rachide lombare in estensione attiva o passiva Gli esercizi di mobilitazione del rachide lombare in estensione possono essere utilizzate per due obiettivi: - Migliorare o mantenere la mobilità del rachide lombare. - Realizzare dei movimenti di compenso che riequilibrino le strutture del rachide dei soggetti che sollecitano la colonna vertebrale in flessione come avviene nelle attività lavorative e sportive in cui si sta a lungo in posizione seduta, o in stazione eretta, con il busto inclinato in avanti. Gli esercizi di estensione del rachide lombare sono altrettanto utili per chi: - Soffre di lombalgia - Presenta una riduzione o rettificazione della lordosi lombare o cifosi lombare o una sindrome da disfunzione in estensione - Presentano una lombosciatalgia da protusione o ernia discale - Presentano postumi di fratture del corpo vertebrale Chinesiologo Dr. Manocchio v. Ph +39 351 606 5341

Flessione del rachide

La flessione del rachide in stazione eretta con gli arti inferiori tesi, è da evitare nelle attività quotidiane, potrebbe essere un movimento potenzialmente dannoso per i dischi intervertebrali e per i corpi vertebrali e sia in presenza di protusioni o ernia discale. Possiamo utilizzarlo con cautela nella valutazione funzionale del rachide indicandoci morfologia e mobilità della colonna. In presenza di lombalgia non appare una curva armonica, i muscoli estensori del rachide sono retratti come a proteggere la colonna impedendo il movimento del nucleo discale all'indietro. Chinesiologo Dr. Manocchio v. Ph +39 351 606 5341

La lombosciatalgia

Mckenzie espone una serie di criteri molto validi da utilizzare in presenza di lombosciatalgia per comprendere se il dolore è dovuto a una protusione del disco o a una radice nervosa aderente. - La flessione in stazione eretta mette in tensione il nervo sciatico come nel test SLR (sollevamento arto inferiore teso) - La flessione in posizione supina in abbinamento agli arti inferiori non mette in tensione il nervo sciatico. Se il dolore sciatico viene evocato dalla flessione in stazione eretta sia in posizione supina, possiamo affermare che quasi certamente il dolore è provocato da una protusione discale; Se il dolore sciatico viene prodotto solo dalla flessione in stazione eretta e non dalla flessione in posizione supina, possiamo affermare che il dolore è segno di radice nervosa aderente Chinesiologo Dr. Manocchio v. Ph +39 351 606 5341

Il rachide

Il rachide visto lateralmente presenta 5 tratti visibili delimitati da altrettante cerniere: 1-occipite-atlo-epistrofea; 2-cervico-toracica; 3-toraco-lombare; 4-lombo-sacrale; 5-sacro-coccigea Chinesiologo Dr. Manocchio v. Ph +39 351 606 5341

Affezioni dell'apparato locomotore

Le affezioni dell'apparato locomotore, in particolare i disturbi degenerativi della colonna vertebrale e della muscolatura che su di essa agisce, costituiscono il tipo di malattia sociale più frequente. La loro incidenza è talmente elevata che alcuni considerano le complicanze che ne derivano una condizione pressochè naturale. Allo stesso tempo le statistiche sottolineano le enormi conseguenze economiche di tale preoccupante sviluppo. l'80% degli individui è costretto prima o poi, a consultare un medico a causa di dolori alla schiena. Per tale ragione le lombalgie o "low back pain" sono al 2° posto come causa di astensionismo al lavoro. Dr. Manocchio v. - Chinesiologo RP